Alla professione di perito industriale iscritto nella sezione costruzione, ambiente e territorio sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima, anche relativamente alla prestazione temporanea (prevista all’art 7.4 della direttiva 2005/36). Questa figura professionale, spaziando dalla progettazione architettonica sino a quella esecutiva, ha le capacità di coordinare e di dialogare con le diverse specializzazioni tecnico-progettuali, di tradurre il progetto esecutivo nelle sue varie fasi realizzative dell’opera e programmare la manutenzione della stessa, di controllare le varie fasi esecutive, la qualità e il prezzo, di conoscere le procedure amministrative di affidamento dei lavori sia pubblici che privati, di valutare economicamente i processi di gestione durante il ciclo lavorativo e di assumere quindi anche le funzioni di “responsabile del procedimento” nell’ambito dei lavori pubblici.
Alla professione di perito industriale iscritto nella sezione meccanica e efficienza energetica sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima, anche relativamente alla prestazione temporanea (prevista all’art 7.4 della direttiva 2005/36). Il professionista iscritto in questa sezione avrà quindi competenze in meccanica e metallurgia, in fisica industriale nel senso della direzione e organizzazione degli impianti di produzione di apparecchiature elettriche, elettroniche, radiologiche, radarologiche e meccaniche. Questa figura professionale –a cui sono riservate sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima, anche relativamente alla prestazione temporanea- si è evoluta verso attività polifunzionali sempre più contrassegnate da autonomia, intercambiabilità dei ruoli e dalla conoscenza complessiva del processo produttivo che conduce all’individuazione di alcuni peculiari ruoli professionali all’interno del processo produttivo e del settore meccanico che possono essere considerati strategici per la realizzazione del prodotto o dell’impianto o per la messa in opera di nuove tecniche di produzione.
Alla professione di perito industriale iscritto nella sezione impiantistica elettrica e automazione sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima, anche relativamente alla prestazione temporanea (prevista all’art 7.4 della direttiva 2005/36). Questa figura professionale svolge le attività pertinenti al campo di azione nell’elettrotecnica e nell’automazione, nell’elettronica e nelle telecomunicazioni. Altre attività di pertinenza di questa professione riguardano l’elettronica, l’antintrusione, la diffusione sonora e l’acustica, le telecomunicazioni e la realizzazione di sistemi ed impianti elettronici, elettrici e di telecomunicazione.
Alla professione di perito industriale iscritto nella sezione informatica sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima, anche relativamente alla prestazione temporanea (prevista all’art 7.4 della direttiva 2005/36). Le principali attività che investono questa sfera professionale coprono aree molto estese e complementari all’interno delle quali può rivestire ruoli molto diversi come libero professionista o come consulente in vari settori. Il professionista si potrà quindi occupare della progettazione ed esecuzione di sistemi di elaborazione dati rivolti all’automazione degli apparati di controllo e di misura, al calcolo scientifico e tecnico, alla gestione di processi di vario genere. Potrà essere impiegato anche nelle tecniche di sviluppo di programmi, sia mediante linguaggi di programmazione di tipo e livello adeguato alle diverse applicazioni, sia mediante altri strumenti software . Potrà effettuare anche l’analisi e il dimensionamento di piccoli sistemi elettronici impiegati nei sistemi di elaborazione dei dati e nel loro interfacciamento con le periferiche e con le apparecchiature esterne e infine nei sistemi di elaborazione dei dati.
Alla professione di perito industriale iscritto nella sezione chimica sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima, anche relativamente alla prestazione temporanea (prevista all’art 7.4 della direttiva 2005/36). La complessità e la varietà di sostanze, strumenti, tecnologie e attrezzature utilizzati nel campo dell’industria e della impiantistica chimica e nel campo dell’industria alimentaristica e della relativa impiantistica comportano che, per tale tipo di professionalità, convivano ambiti specifici di intervento e notevoli distinzioni nei livelli di competenza. Dunque, una figura professionale come quella in argomento nel settore agroalimentare e forestale possiede competenze diversificate che spaziano da quelle tecnico-ingegneristiche, a quelle analitiche e nutrizionali, fino a quelle igienistiche o di carattere economico, tali da permettere lo svolgimento di qualunque ruolo tecnico e gestionale attinente la produzione, commercializzazione, ricerca, innovazione e controllo degli alimenti.
Alla professione di perito industriale iscritto nella sezione design sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima del design del prodotto industriale, dell’artefatto e dell’interfaccia comunicativa, dell’artefatto multimediale nel campo delle arti visive e dell’industria culturale, anche relativamente alla prestazione temporanea (prevista all’art 7.4 della direttiva 2005/36). La figura di questo professionista si declina principalmente nel campo della ricerca, della progettazione e della sperimentazione di metodi finalizzati alla produzione di prodotti industriali, degli artefatti della comunicazione e del prodotto artistico, collaborando allo sviluppo e all’innovazione del sistema Paese, tutelando i principi del Made in Italy e valorizzando il patrimonio culturale italiano.
Alla professione di perito industriale iscritto nella sezione tecnologie alimentari sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima, anche relativamente alla prestazione temporanea (prevista all’art 7.4 della direttiva 2005/36). La complessità e la varietà di sostanze, strumenti, tecnologie e attrezzature utilizzati nel campo dell’industria e della impiantistica chimica e nel campo dell’industria alimentaristica e della relativa impiantistica comportano che, per tale tipo di professionalità, convivano ambiti specifici di intervento e notevoli distinzioni nei livelli di competenza. Dunque, una figura professionale come quella in argomento nel settore agroalimentare e forestale possiede competenze diversificate che spaziano da quelle tecnico-ingegneristiche, a quelle analitiche e nutrizionali, fino a quelle igienistiche o di carattere economico, tali da permettere lo svolgimento di qualunque ruolo tecnico e gestionale attinente la produzione, commercializzazione, ricerca, innovazione e controllo degli alimenti.
Alla professione di perito industriale iscritto nella sezione prevenzione e igiene ambientale sono riservate per legge le attività di progettazione, direzione, esecuzione, verifica, collaudo e stima, anche relativamente alla prestazione temporanea (prevista all’art 7.4 della direttiva 2005/36). Le principali attività che investono la sfera professionale di questo tecnico della sezione prevenzione e igiene ambientale possono essere collocate soprattutto nell’ambito della salvaguardia fisica e ambientale, in quello elettronico-nucleare e per la prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. In questo contesto si inerisce questo professionista orientato in modo specifico alle tematiche ambientali, che si occupa soprattutto della ricerca, della progettazione e della sperimentazione di metodi finalizzati alla protezione dagli agenti fisici e chimici, collaborando al risanamento di situazioni di degrado ambientale e intervenendo in favore della tutela della salute e del miglioramento della qualità dell’ambiente.